venerdì 23 marzo 2012

La Tomba dell'Assassino

La Tomba dell'Assassino


Colonna Sonora: Sonata Arctica – Blank File (1999)


La porta si richiuse pochi secondi dopo con un tonfo, Ezio sospirò. Un sospiro di sollievo. La terza volta è stata quella buona. Dopo un pò ti abitui al percorso e impari come devi fare per raggiungere il posto che ti interessa.

E' stato difficile, molto difficile. E più ci pensa più non riesce a capire come sia possibile che una tomba sia difesa da questi meccanismi assurdi, come era possibile? Gli venne in mente Leonardo da Vinci e quell'assurda sua macchina che lui diceva servisse per volare.

Cominciò a camminare, l'atmosfera sporca e chiusa lo fece sentire male, ogni volta che entrava nella tomba di un illustre assassino sentiva quella sensazione come di claustrofobia. E se non ne uscissi più? Pensava sempre. Sepolto insieme al morto. Condannato a morire di fame e sete.

Si sentì male e gli venne da vomitare. Lo fece pochi passi dopo.

Entrò nella camera funeraria. La statua imponente di un uomo con l'arco sembrava spiarlo, fargli capire quanto era grande.

Qulan Gal, assassino mongolo. L'assassino che uccise il più grande conquistatore che la storia conosceva, Gengis Khan “l'imperatore oceanico universale”. Gal riuscì nella sua impresa colpendo semplicemente il cavallo del condottiero con una freccia (arma primaria del popolo mongolo).

Solo a pensarci era fantastico. Fa capire come siamo tutti uomini in fondo, uomini deboli. Vicino alla tomba vide quattro forzieri, li svuotò rapidamente.

Bene, ora posso comprare quell'armatura!” Disse a voce alta, come per essere sicuro di esistere in mezzo a quel posto ormai dimenticato da Dio e dagli uomini. La Rocca di Ravaldino, in piena Romagna.

Come aveva fatto un assassino mongolo a finire in Italia? Come avevano fatto tutti gli altri assassini ad essere sepolti in Italia (aveva trovato un cinese, un persiano e sapeva che ancora all'appello mancavano un'egiziana e una babilonese più il romano)?

Era molto strano. Quasi come il codice, ma aveva scoperto perchè il codice era in Italia e perchè era spezzettato. Ma gli assassini?

Ci aveva pensato molte volte, senza trovare risposta.

Guardò la statua, ispirava una riverenza come se ci si trovasse di fronte ad un re. Ezio Auditore, il più grande assassino italiano del periodo si sentiva una nullità si fronte a quell'imponente statua. Si inginocchiò per omaggiarlo. Per omaggiare quella statua che non verrà mai più vista da alcun essere umano. Ma più.

Gal, come tutti gli altri e come Ezio, sarebbe stato condannato ad essere per sempre dimenticato. Questo significa essere assassini, cambiare il mondo ed esserne dimenticati. Era ingiusto, ma era necessario.

Azionò il meccanismo e aprì il sarcofago, lo invase un odore di muffa, prese il sigillo rotondo. Come gli altri era rotondo, di marmo e raffigurava un arco e delle frecce. Un altro tassello per prendere la leggendaria armatura di Altair che aveva letto essere stata creata con una mela. Una mela? Non c'aveva mai pensato. Che centrava una mela lì? Presto lo avrebbe scoperto.

Mise il sigillo nella bisaccia, salutò di nuovo il grande assassino.

Forse anche io sarò seppellito lontano da casa, dimenticato da tutti. Condannato all'oblio.”

Ora la statua gli ispirava solo una tristezza infinita. Gli assassino condannati all'oblio. Che viviamo a fare se non lasciamo nulla dietro? In pochissimi avrebbero saputo.

Aprì la botola e scomparì sotto di essa.


***


Saburo Itto, assassino giapponese, riuscì ad arrivare in cima alla costruzione. Scalare il castello di Osaka era stata la cosa più difficile della sua vita, ma ne valeva la pena. La statua dell'assassino torreggiava su di lui.

Non lo conosceva benissimo, ma sapeva che aveva fatto grandi cose. Aprì il sarcofago e prese ciò che cercava.

Guardò la statua per averla ben impressa in mente.

Grazie mille Ezio Auditore da Firenze. Del tuo regalo farò tesoro.” Disse inchinandosi.

Sfondò la finestra e si gettò nel vuoto. Le guardie lo videro cadere nel fossato.

1 commento:

  1. Oh, ecco Ezio! Mancava giusto lui ^_^
    Come sempre, sei un maestro nel dare animo ai personaggi di cui parli. Magari potresti approfondire gli aspetti fisici e le ambientazioni :) :)

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